All'inizio degli anni 70, il mondo acclamava il rally. La passione era già incontenibile e le folle entusiaste straripanti.
I molteplici eventi che anno dopo anno e, in maniera indipendente, servivano come punto d'incontro per squadre, piloti e tifosi, avevano bisogno di unirsi con un obiettivo comune: creare una competizione mondiale.
Dopo l'approvazione della FIA, nel 1973 fu creato il Campionato del mondo rally (WRC). Le sue origini non furono affatto facili. Crolli a causa della neve, risoluzioni controverse, caos organizzativo, crisi del petrolio... Il primo anno del campionato affrontò una difficoltà dopo l'altra. E il secondo non fu più facile.
Questo volume ci racconta quei primi anni difficili, quando ogni costruttore si presentava alle prove che poteva, e quando, nelle sue prime edizioni, non c'era nemmeno un campionato piloti.
D'altro canto ci hanno dato stagioni brillanti che sarebbero state il germe di un campionato che non sarebbe quello che è oggi senza le sue origini leggendarie.
In queste pagine potrete godere di auto bestiali come la Lancia Stratos, la Fiat Abarth, l'Audi Quattro ... Di prove leggendarie come Monte Carlo, la sempre gelata Svezia o l'infinito Safari... E di nomi che hanno aperto la strada al WRC come Munari, Blomqvist, Röhrl, Mikkola ...
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