La biografia di Bruce MacLaren scritta da un grande giornalista di motorsport, Eoin S. Young, pochi mesi dopo la tragica morte di McLaren. Un libro pubblicato in soli 200 esemplari.Bruce McLaren...
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La biografia di Bruce MacLaren scritta da un grande giornalista di motorsport, Eoin S. Young, pochi mesi dopo la tragica morte di McLaren. Un libro pubblicato in soli 200 esemplari.
Bruce McLaren era un ragazzo dotato di un entusiasmo contagioso, che amava costruire auto, correre - e vincere. Giunto in Europa dalla Nuova Zelanda nel 1958, si unì al suo mentore Jack Brabham nel team Cooper di Formula 1, dando subito prova di un prodigioso talento. Nel 1959, a Sebring, si affermò come il più giovane vincitore di un Gran Premio, un risultato a cui fecero seguito numerosi trofei in Formula 1, in Formula 2, nella serie Tasman, a Le Mans e nella serie CanAm. Nel 1966, un Bruce ancora ventenne radunò un gruppo di appassionati, come Teddy Mayer e Robin Herd, e fondò il suo team da Gran Premio, che sopravvive ancora oggi. Oltre a guidare le proprie vetture - affiancato poi da Denny Hulme, che nel 1968 lasciò la Brabham - Bruce si occupava dello sviluppo e del collaudo. Era un pilota prudente e rispettoso dei limiti, una qualità che rese ancora più scioccante la sua morte, avvenuta nel 1970 mentre collaudava una CanAm a Goodwood. E pensare che, a dieci anni, i medici diagnosticarono a Bruce la malattia di Legg-Perthes, dicendogli che non avrebbe mai più potuto camminare.
Bruce McLaren era un ragazzo dotato di un entusiasmo contagioso, che amava costruire auto, correre - e vincere. Giunto in Europa dalla Nuova Zelanda nel 1958, si unì al suo mentore Jack Brabham nel team Cooper di Formula 1, dando subito prova di un prodigioso talento. Nel 1959, a Sebring, si affermò come il più giovane vincitore di un Gran Premio, un risultato a cui fecero seguito numerosi trofei in Formula 1, in Formula 2, nella serie Tasman, a Le Mans e nella serie CanAm. Nel 1966, un Bruce ancora ventenne radunò un gruppo di appassionati, come Teddy Mayer e Robin Herd, e fondò il suo team da Gran Premio, che sopravvive ancora oggi. Oltre a guidare le proprie vetture - affiancato poi da Denny Hulme, che nel 1968 lasciò la Brabham - Bruce si occupava dello sviluppo e del collaudo. Era un pilota prudente e rispettoso dei limiti, una qualità che rese ancora più scioccante la sua morte, avvenuta nel 1970 mentre collaudava una CanAm a Goodwood. E pensare che, a dieci anni, i medici diagnosticarono a Bruce la malattia di Legg-Perthes, dicendogli che non avrebbe mai più potuto camminare.
Informazioni prodotto
Rilegatura
Brossura
Pagine
280
ISBN / EAN
9788897173991
Editore
Lingua del testo
Italiano
Data di stampa
12/2018
Formato
14,5 x 21 x 2 cm
Informazioni aggiuntive
Genere o Collana
Corse; Biografia
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