La "carioca" fu il mezzo agricolo utilizzato quando il Paese era così povero e malandato da non potersi permettere trattori veri e propri. Gli agricoltori si videro quindi costretti, con l'aiuto dei meccanici di paese, a mettere insieme ciò che si poteva trovare sul mercato del desueto: vecchie automobili, camioncini, autocarri.
Tutto quanto aveva un motore e quattro ruote fu sezionato, mescolato e ricucito e le macchine che ne derivarono erano così fantasiosamente assemblate che venne spontaneo chiamarle "carioche".
La loro maggiore diffusione avvenne dal 1936 al 1955 in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Nel 1947 esistevano in Italia circa 7 mila carioche costruite da 150 officine che continuarono a lavorare ancora per alcuni anni affinando il prodotto e rendendolo sempre più simile a un trattore tradizionale. Così cominciarono Lamborghini, Lesa e decine di altri con alterne fortune.
Carioche. Le trattrici agricole figlie della guerra documenta la storia e l'evoluzione di questo fenomeno prettamente italiano illustrando un centinaio di modelli con i relativi costruttori.
168 pagine e un ricco corredo fotografico, con oltre 300 immagini in b/n e a colori.
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