COPPA ACERBO

La Coppa Acerbo è stato tra i più antichi e prestigiosi circuiti automobilistici del mondo. Su quel circuito di circa 25 Km correvano piloti entrati nel mito. Il primo vincitore, nel 1924, su Alfa Romeo fu un certo Enzo Ferrari.

Da allora altre entusiasmanti edizioni e l'attenzione del mondo intero per una corsa che, con vent'anni di anticipo rispetto alla Formula 1, aveva scatenato la passione di milioni di persone e raccontato le gesta di straordinari eroi delle quattro ruote come Varzi, Nuvolari, Campari, Rosemeyer, Fangio e tanti altri. L'ultima edizione si corse nel 1961 ed ironia della sorte a vincerla fu una Ferrari, guidata dalla coppia Lorenzo Bandini e Giorgio Scarlatti.

La Coppa Acerbo ha rappresentato un banco di prova ideale per la sorgente industria automobilistica italiana, perché il suo circuito fu uno tra i primi esempi di perfetta organizzazione; un tracciato bianco dove i piloti si sfidavano a gran velocità, su numerose e difficili curve, per diventare leggenda.

Il presente volume è stato curato dal compianto Federico Valeriani - ex presidente dell'A.S.C.A. (Associazione Storico Culturale Automobilistica) - che in 30 anni ha raccolto con pazienti e precise ricerche migliaia di reperti che hanno raccontato la storia di questa corsa pionieristica dalla prima all'ultima edizione.

In quest'opera parlano i documenti:

• Migliaia d'immagini inedite e illustrazioni pubblicitarie (firmate anche da grafici e cartellonisti internazionali come Vittorio Grassi e Marcello Dudovich).
• Resoconti giornalistici dei più noti cronisti sportivi di grandi testate italiane e internazionali, che ogni anno seguivano lo svolgersi delle gare sul circuito della Coppa Acerbo.
• Testimonianze dirette, in prefazione, di chi quelle corse le ha vissute in prima persona, come Enzo Ferrari che ricorderà sempre questa gara come quella che lo ha lanciato sulla strada dei motori.

Il volume è imponente: 478 pagine di grande formato, ottima forma grafica e tipografica, in un cofanetto cartonato e plastificato. Scorrere queste pagine significa rimpiangere l'epoca d'oro per Pescara e il suo circuito cittadino, ormai cancellato e definitivamente consegnato alla storia. Come scrive l’autore: “Questo libro è stato fatto per documentare e testimoniare la storia di una corsa pionieristica, di una città che non era ancora tale, di una regione e di uomini ardimentosi che a essa hanno dato gloria e lustro”. 

Coppa Acerbo Circuito internazionale degli Abruzzi è un'edizione limitata a 1.000 copie numerate, dotate di bollo SIAE e firmate dall'autore.