La Ferrari 126 C3 gareggiò nella stagione 1983. Subentrata alla Ferrari 126 C2 dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, e guidata da René Arnoux e Patrick Tambay, vinse il mondiale costruttori, l'ultimo per la Ferrari prima del 1999, mentre i piloti conclusero il campionato al terzo e quarto posto.
La 126 C3 è stato il primo prodotto di una nuova generazione delle macchine di Maranello. Perchè è stata concepita e realizzata nella modernissima scuderia posta accanto alla pista di Fiorano, perchè ha impiegato nuovi materiali, ha eliminato parte della carrozzeria e ha fatto uso abbondante dell'elettronica.
Non ha, apparentemente, novità stilistiche sostanziali rispetto al modello precedente, del quale conserva quasi inalterata la parte meccanica.
Il telaio è però completamente inedito. Progettato dall'ing. Harvey Postlethwaite, è realizzato in kevlar: sono due gusci sovrapposti, saldati fra loro. Il primo risultato è una perdita di peso, solo nella scocca di 20 chilogrammi. Lo stesso telaio, inoltre, funge da carrozzeria nella parte anteriore.
Il presente volume, con testi di Cristiano Chiavegato, foto di Ercole Colombo, e prefazione di Enzo Ferrari, ne celebra nascita e sviluppo, con un esauriente e ricco corredo fotografico.
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