FERRARI F1 ANNUAL 1991

È l’ultimo dei “Ferrari Annual” a firma di Enrico Benzing, una serie di pubblicazioni di prestigio, in tre lingue, italiano, inglese e francese, strutturata in modo da rivivere in chiave tecnica l’intera annata di Formula 1, attraverso i singoli gran premi e tutte le vicende della stagione, oltre alla minuziosa descrizione della macchina impiegata, alle espressioni dei maggiori protagonisti e ad alcuni temi tecnici, passati in rassegna di anno in anno, con la precisa finalità di esaltare le tradizioni e le conquiste della marca di Maranello. E, per un’opera di questo tipo, con dovizia di illustrazioni e con ricca veste tipografica, la puntuale pubblicazione entro l’anno di riferimento è stata sempre considerata un grande pregio dai “ferraristi” sparsi in tutto il mondo. In questa edizione del 1991, dove le fasi di un campionato mondiale controverso vengono analizzate attentamente, non mancano le critiche costruttive e le documentazioni più significative. Parlano il direttore Claudio Lombardi, il responsabile dei motori Paolo Massai e i piloti Alain Prost e Jean Alesi, intervistati dai più affermati giornalisti francesi, rispettivamente Johnny Rives e Patrick Camus, proprio per sfruttare tutta l’efficacia della madre lingua. Il bilancio tecnico è concentrato sulla duplice fase conosciuta con i modelli 642 e 643, passati ai raggi X e completamente definiti dalle loro caratteristiche tecniche e funzionali. Anzi, nella raccolta finale della documentazione tecnica, i dati relativi ai modelli del 1991 sono stati affiancati a quelli delle vetture di Formula 1 del 1989 e del 1990, per affinità di caratteri e per le comparazioni più immediate. Quanto al consueto tema tecnico annuale, in questo volume è stato inserito quello dei motori a dodici cilindri, una grande tradizione della scuola motoristica del Cavallino, dall’inizio della sua fantastica storia fino a quel 1991, anno che ha mostrato un potenziale enorme, ma che non ha mantenuto le grandi promesse. Infine, in ogni “Ferrari Annual” non mancano i richiami alle particolarità tecniche che hanno fatto eccellere la Ferrari; e in questa occasione gli obbiettivi sono stati puntati sui sistemi di CAD/CAM o Computer Aided Design e Computer Aided Manufacturing, che hanno rivoluzionato i processi produttivi di Maranello, come in tutti i più avanzati centri tecnici del mondo, e sulla Galleria del vento, che rappresenta sicuramente il più formidabile strumento di ricerca per la competizione automobilistica moderna.