LA MITICA TARGA FLORIO: IL DUELLO FERRARI-CASTELLOTTI-MERCEDES-FANGIO-MOSS

Nell'appassionata, lunga storia della Targa Florio, la 39a edizione, disputatasi 1l 16 ottobre 1955 su 13 giri di 72 Km presso il Piccolo Circuito delle Madonie - per una distanza complessiva di 936 Km - fu senz'altro una delle più avvincenti e memorabili per la moltitudine di eventi imprevisti e colpi di scena sin dall'inizio accaduti, e durante l'intero svolgimento dell'estenuante gara, con sorpassi e controsorpassi.

Le squadre partecipanti ufficiali, Ferrari, Maserati e Mercedes, scesero a Cerda con il massimo impegno e lo stesso fecero i piloti candidati alla vittoria assoluta, i più blasonati del momento, Fangio, Castellotti, Collins, Maglioli, Moss, Luigi Musso, Villoresi, che si affacciarono con alterne vicende ai piani alti della classifica generale.

Quell'anno il Campionato Mondiale Marche arrivò in Sicilia con La Ferrari in testa, con solamente tre punti di vantaggio sulla rivale Mercedes che aveva disputato solo due gare, vincendole, Tourist Trophy e Mille Miglia.

Alfred Neubauer aveva convinto i vertici di Stoccarda della Mercedes - dopo la tragedia di Le Mans - a partecipare alla Targa, dove in caso di vittoria assoluta avrebbe superato la Ferrari in classifica.

La Mercedes scese in Sicilia con tutta la potenza della sua organizzazione: una decina di mezzi di trasporto-officina, una bisarca veloce, 45 meccanici e personale di supporto per la Strategia, Comunicazioni Radio, segnaletica stradale, assistenza alle tre vetture in gara.

Le argentee SLR con motore 3000 a iniezione diretta furono protagoniste assolute, pur tra urti e uscite di strada rocambolesche, piazzandosi nei primi due posti.

Eugenio Castellotti, terzo con la Ferrari, vero Eroe di quel giorno, fu portato in trionfo dagli spettatori a fine gara, ricevendo più gloria del vincitore.

La mitica Targa Florio di Dino Caldarera rievoca quell'edizione così speciale e intensa, e unisce l'immancabile narrazione tecnica-sportiva a un racconto intimo e vissuto, ricco di descrizioni su tutto quello che fu il contorno dell'avvenimento: la natura, il paesaggio e i tifosi, che parteciparono attivamente all'evento.

All'interno alcune pagine in ricordo dell'amico e pilota Nino Vaccarella, per tutti il 'Preside volante', da poco scomparso, e grande protagonista della Targa Florio.