Prima della Grande Guerra, la Francia occupava una posizione di primo piano negli sport motoristici. Ma a partire dalla metà degli anni Venti, la sua tecnologia e i suoi risultati cominciarono a declinare: i francesi furono battuti dagli italiani e poi dai tedeschi sulle piste, e dagli inglesi e dagli americani in volo.
Tuttavia, c'era un campo in cui la Francia rimaneva all'avanguardia: la motonautica. Quanti sanno che, poco dopo l'epoca d'oro dei piloti americani a metà degli anni Venti, dal 1928 al 1931 anche la Francia visse un'epoca altrettanto d'oro: fu un periodo in cui, nella massima categoria, la classe 12 litri, quando si parlava di un racer in grado di superare i 100 km/h, si intendeva inevitabilmente un racer francese.
Chi furono gli artefici di questa epoca d'oro? Un architetto, Charles Picker; degli sportivi, i moschettieri Marcel Jalla, Gaston François-Sigrand ed Eugenio Etchegoin; e un motore, il famoso V8 Hispano-Suiza. Questi talenti insieme produssero alcune delle più eleganti imbarcazioni da corsa mai progettate: le linee Yzmona, Pah-Sih-Fou e Sadi.
Dalla fine del 1931, sulla scia di quanto era accaduto qualche anno prima nel settore automobilistico, il centro di gravità della motonautica europea si spostò dalla Francia all'Italia.
Eppure emerse un anticonformista, il pilota Maurice Vasseur, che, con il successivo sostegno finanziario di Jalla e poi di Emile Piquerez, per quattro anni (dal 1933 al 1936), e al volante di un solo racer, avrebbe scalzato la creme della motonautica italiana! Vasseur visse fino in fondo la vita di un personaggio di fantasia e il suo destino fu uno dei più tragici.
Nel corso della storia, altri protagonisti sono venuti alla ribalta: sportivi, Theodore Clarke e il suo Excelsior, Gaston Meyer e il suo Incognito; architetti, Paul Bonnemaison e Clément Galvin; e personaggi dell'industria automobilistica, come Ettore Bugatti e la Niniette, Albert Divo, o dell'industria aeronautica, come Louis Breguet e Marcel Doret. Celle, Malo-Lebreton, Jouët, Chauvière... Non vengono dimenticati i cantieri navali, in particolare l'italiano Celli, la cui influenza decisiva in Francia viene finalmente messa in luce.
Profili dei protagonisti, descrizioni tecniche, progetti inediti, ricerche di paternità, resoconto e classificazione di tutte le gare di 12 litri disputate in Europa tra le due guerre, analisi obiettive dei fatti: tutto questo è ciò che troverete in quest'opera straordinaria, la più completa e documentata finora sulla storia della motonautica in Europa.
Les Racers français: Quand Hispano-Suiza et Bugatti couraient sur l'eau conta 352 pagine e un ricco corredo iconografico.
Edizione limitata a 500 copie.
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