Le moto, ieri come oggi, sono sinonimo di libertà, viaggi, spensieratezza, divertimento.
Racchiusa in esse vi è però anche tecnica in lenta ma continua evoluzione.
L’origine risale alla seconda metà del 1800: mezzi strani con due o tre ruote, poco stabili e pratici, ingombranti, in grado comunque di trasportare persone senza l’ausilio della forza animale grazie a un nuovo propulsore, il motore, una sorta di macchina infernale, ansimante, fumosa e per giunta rumorosa.
Con gli anni la tecnica è andata in ausilio del pilota e le moto sono diventate più ergonomiche, performanti e semplici da guidare.
Se le prime erano quasi tutte uguali, con il tempo anche il design ha cominciato ad avere la sua importanza e a determinare le scelte perché, esteticamente parlando, “il bello è bello”.
Il libro vi porta a percorrere quest’interessantissima storia attraverso foto e commenti di modelli rari, costosi, meccanicamente ricercati, e di altri più semplici ma che hanno contribuito in egual modo a costruire il fantastico mondo delle motociclette, fatto sì di tecnica, olio e benzina, ma anche di persone, con le loro passioni, desideri e ambizioni.
Passate e future.
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