Pininfarina, nato a Torino il 2 novembre 1893, iniziò da ragazzo la sua attività nell'officina del fratello Giovanni. A 17 anni carrozzò la Fiat Zero guadagnandosi la stima Di Giovanni Agnelli. Si recò nel 1920 a Detroit dove Henry Ford gli offrì un posto di responsabilità che egli rifiutò tornando in Italia.
Partecipò ad alcune corse automobilistiche nazionali stabilendo in un'Aosta G.S. Bernardo un record rimasto imbattuto per 11 anni. Avviò dopo il suo sodalizio con Vincenzo Lancia del quale carrozzò molti tipi di vetture fra cui l'Aprilia aerodinamica.
Uno dei vertici creativi di Pininfarina è la Cisitalia uscita nel 1947, che in seguito venne esposta al Museo di Arte Moderna di New York come "scultura semovente". Nel '51 la Nash Kelvinator di Detroit gli affidò disegno ed esecuzione di alcuni suoi modelli: era la prima volta che un'industria automobilistica americana si rivolgeva a un carrozziere europeo.
Pininfarina collaborò con quasi tutte le marche italiane e con importanti case straniere. Fu scritto fra l'altro che i tre quarti dei 20 milioni di automobili costruite ogni anno nel mondo risentono del suo stile. Uomo di vaste aperture, fondò scuole, promosse molte iniziative culturali e filantropiche. Morì il 3 aprile 1966 a Losanna.
In questo libro lascia una singolare testimonianza di sé e del suo tempo: sfilano nei molti capitoli i grandi nomi dell'automobile, da Ford ai dirigenti della General Motors, da Giovanni Agnelli e Vincenzo Lancia a Nicola Romeo ad Enzo Ferrari; da Porsche, Nordhoff, Bugatti a Renault, Citroën, ai Peugeot, Harriman ed Alec Issigonis.
Lo stesso si dica dei grandi campioni del volante Nazzaro, Bordino, Nuvolari, Ascari, Trossi, il nipote Nino Farina, arrivando fino agli assi delle ultime leve dell'epoca. Ma l'autobiografia non si limita al campo operativo di Pininfarina ed a quello agonistico.
L'autore coltiva la comunicazione con gli altri, essendo un modo per lui di raggiungere il sentimento della società, così il libro è una galleria di variatissime figure: Giolitti, Gualino, Badoglio, Marconi, Puccini, Toscanini, l'architetto Wright, re Baldovino, Leopoldo del Belgio, A.M. Dogliotti, donne celebri e molti altri personaggi.
La presente è la quarta edizione di Pininfarina nato con l'automobile, pubblicata nel 1993, dopo le tre apparse nel 1968 e 1969. Il testo è rimasto identico, per rispettare fedelmente lo spirito dell'opera. Questa riedizione è arricchita da una documentazione fotografica delle automobili, dei progetti e delle realizzazioni industriali successive alla scomparsa del Fondatore.
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