Vista per la prima volta dal resto del mondo al Salone di Ginevra del 1961, la Jaguar E-type ha ridefinito le percezioni di come un'auto sportiva potrebbe - e forse dovrebbe - apparire. Niente meno che Enzo Ferrari si dice l'abbia definita “l'auto più bella del mondo”. Non c'è da stupirsi che la domanda abbia rapidamente superato l'offerta, dopo che Jaguar aveva inizialmente stabilito piani per costruire l'auto in numeri relativamente piccoli.
È stato un successo immediato, anche sui circuiti da corsa: poco più di un mese dopo il lancio, Graham Hill ha portato una roadster alla vittoria al suo debutto ad Oulton Park. La vettura chassis 875027, fulcro di questa storia, è stata la prima E-type condotta dalla famosa squadra dell'imprenditore automobilistico americano Briggs Cunningham. Le sue prestazioni hanno aiutato a convincere Jaguar a utilizzare l'E-type come base per una purosangue da competizione, divenuta una delle più ambite di sempre: la Lightweight.
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