TRUCKS OF THE SOVIET UNION

Name: TRUCKS OF THE SOVIET UNION
Brand: Behemoth Publishing
SKU: 9780992876951
Price: 65 EUR
Availability: OutOfStock

THE DEFINITIVE HISTORY

Thompson Andy

Quando i comunisti alzarono la bandiera rossa sulla Russia, nell'ottobre 1917, ereditarono un paese che non aveva praticamente alcuna industria di camion. La Gran Bretagna, la Germania, l'America e... continua

Editore: Behemoth Publishing

Lingua: Inglese

Categorie:

Camion

Vedi tutte le specifiche del prodotto

Prezzo: -

Attualmente non disponibile

Avvisami quando torna disponibile

Aggiungi ai Preferiti

Descrizione
Dettagli
Recensioni0

Quando i comunisti alzarono la bandiera rossa sulla Russia, nell'ottobre 1917, ereditarono un paese che non aveva praticamente alcuna industria di camion.

La Gran Bretagna, la Germania, l'America e la Francia avevano fabbriche che producevano camion in serie; i russi avevano pochi, piccoli impianti di montaggio, assemblando componenti importati.

Al momento della scomparsa dell'Unione Sovietica, alla fine del 1991, i suoi ingegneri, progettisti e lavoratori avevano creato una delle più grandi industrie di camion del mondo. Per farlo, avevano affrontato e superato sfide enormi.

Per più di settant'anni, i camion nell'Unione Sovietica sono stati progettati e costruiti per essere parte di un vasto sistema di trasporto pianificato e ordinato, interagendo piuttosto che competendo con treni e vie navigabili.

Ogni fabbrica costruiva camion specifici, con il proprio ruolo da svolgere nel grande disegno dell'economia pianificata.

Anche il vastissimo ambiente naturale ha fatto la sua parte. I camionisti sovietici dovevano percorrere enormi distanze, attraverso un paesaggio che comprendeva alcuni dei luoghi più freddi e più caldi della terra, un paese che abbracciava l'Europa e l'Asia, il Circolo Polare Artico e la regione del Caucaso.

Trucks of the Soviet Union racconta come l'industria dei camion abbia contribuito a costruire la potenza industriale sovietica, descrive il caos e il dramma che quei fieri costruttori soffrirono dopo che la bandiera rossa scomparve dal Cremlino e svela la nuova fiduciosa e vivace industria che è risorta dalle ceneri post-comuniste, per diventare parte della rinascente Russia.