Sebbene siano nati a 18 anni di distanza l'uno dall'altro, Derek Buckler e Colin Chapman erano contemporanei quando si trattava di progettare e costruire auto sportive rivoluzionarie tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta.
Entrambi sono stati innovatori, soprattutto per quanto riguarda la progettazione del telaio e il miglioramento delle caratteristiche di maneggevolezza delle loro auto. Ma mentre la Lotus di Chapman raggiunse fama mondiale, il nome di Buckler rimane relativamente poco conosciuto.
Negli anni Cinquanta le vetture speciali erano molto diffuse e Buckler proponeva un telaio multitubolare che era al tempo stesso più resistente e più leggero di molti altri e, inoltre, disponibile in diversi modelli per adattarsi alle varie applicazioni e alle esigenze dei clienti.
Buckler realizzò anche una gamma di vetture complete, a partire dalle versatili Mk5 e 6, fino ad arrivare alle DD1 e DD2 con retrotreno De Dion e alla BB100 con telaio a longheroni, introdotta molto prima della Elan della Lotus e di altri modelli simili.
Quando il karting si diffuse all'inizio degli anni Sessanta, la tecnologia dei telai di Buckler trovò un'altra applicazione ideale e divenne uno dei principali protagonisti di questa fiorente branca degli sport motoristici. Buckler ebbe successo anche con la sua gamma di accessori, tra cui componenti per motori e trasmissioni e, soprattutto, i tanto ammirati cambi a rapporti ravvicinati.
I quattordici capitoli, che esordiscono con "Buckler and the Company", descrivono la produzione e le auto da corsa, con alcune storie individuali, gli accessori Buckler, compreso un capitolo dedicato ai soli stemmi, la commercializzazione all'estero - la Nuova Zelanda era un mercato particolarmente importante per Buckler - e un'affascinante sezione sulla pubblicità delle auto, prima di passare a trattare la storia dei kart in modo altrettanto dettagliato.
Sono presenti una serie di test su strada, articoli scritti da Derek Buckler, specifiche dei cambi a rapporti ravvicinati, e dei motori Ford potenziati da Buckler, oltre che test su pista dei kart.
Le centinaia di illustrazioni spaziano da fotografie contemporanee e recenti di alta qualità ad alcune originali, alcune delle quali ritoccate per migliorarne la nitidezza, la cui inclusione è ben giustificata per il loro contributo essenziale alla storia di Buckler.
Buckler - Sports Cars, Specials and Karts è un'opera davvero enciclopedica, con 310 pagine, riccamente illustrate a colori e in b/n.
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Maglieri Claudio - Forti Gianfabio