Circuits de nos regions traccia la storia di tanti circuiti, la maggior parte dei quali caduti nell'oblio, e che fiorirono in Francia soprattutto prima della guerra e durante gli anni 50, periodo in cui ogni grande città aspirava ad organizzare il proprio Gran Premio.
Crescente era l'interesse verso lo sport automobilistico, ma altresì ritenuti importanti i risvolti positivi sul commercio e l'immagine generale della città.
Piloti come Fangio, Sommer, Moss o Beltoise erano le stelle di queste corse, che attiravano folle immense di appassionati e ammiratori.
In questo libro, ampiamente illustrato, troverete la storia di questi circuiti, a volte estemporanei, altre volte permanenti, che hanno animato tante città francesi.
Aix-les-Bains, Albi, Amiens, Angoulême, La Baule, Bordeaux, Bressuire, Cadours, Caen, Cenon, Charade, La Châtre, Corte, Deauville, Dieppe, Grenoble, Hyères- Les-Palmiers, Lille-Roubaix-Tourcoing, Lyon, Le Mans.
E ancora, Marseille, Metz, Miramas, Montlhéry, Nantes, Narbonne-Plage, Nizza, Nîmes, Orléans, Parigi, Pau, Périgueux, Perpignan, Reims, Roubaix, Rouen, Les Sables d'Olonne, Saint-Cloud, Saint-Étienne, Saint-Gaudens, Saint-Germain-en-Laye, Strasburgo, Tours e Vichy.
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