Verso la fine degli anni ’20 la storica azienda Kässbohrer, con sede a Ulm, cessò definitivamente la costruzione di carrozze, e successivamente si separò anche dal settore delle automobili. Da quegli anni la produzione venne dedicata esclusivamente a carrozzerie per autobus, sovrastrutture per autocarri e rimorchi.
Questa specializzazione fu un colpo di fortuna, infatti l’azienda resistette bene alla recessione e venne così posata la prima pietra verso l’ulteriore ascesa economica.
In seguito all’acquisizione della fabbrica di carrozzerie Neuer & Thieme di Ulm nel 1928, la produzione di autobus poté essere ulteriormente ampliata: si era dinnanzi all’inizio di una specializzazione di successo dell’azienda nella produzione di autobus più comodi e più avanzati.
I primi autobus panoramici Kässbohrer con tettucci scorrevoli e parte superiore completamente in vetro furono sviluppati e prodotti nel 1929. Questo fu il prototipo di molti modelli di autobus all’avanguardia che giustificarono la grande fama delle sovrastrutture per autobus turistici Kässbohrer.
Nel 1930, n autobus che all’occorrenza si trasforma in autocarro: l’autotelaio MAN da 6 t, se necessario, poteva essere convertito senza problemi da autobus a 30 posti ad autocarro.
All’inizio degli anni ’30, gli autobus super-leggeri riscuotevano un grande successo tra le imprese di trasporti. Avevano però uno svantaggio: potevano trasportare solo 40 persone circa. La situazione cambiò notevolmente quando a qualcuno venne l’idea di utilizzare semirimorchi per il trasporto di persone.
Il più grande autobus Kässbohrer realizzato prima della seconda guerra mondiale fu un autobus con motrice a quattro assi per 170 passeggeri.
Per riuscire a raggiungere la velocità desiderata con i motori allora disponibili che, secondo i canoni moderni, avevano una potenza relativamente limitata, si costruivano veicoli più leggeri e aerodinamici possibile. Oltre alle autovetture, vennero quindi creati anche autobus dalle forme aerodinamiche.
Naturalmente anche Otto Kässbohrer si dedicò tempestivamente alla costruzione di autobus dalle linee aerodinamiche e attorno al 1935 i primi veicoli uscirono dallo stabilimento di Ulm.
Dopo la forma esterna e la tecnologia, ora nella fase di sviluppo si prestava particolare attenzione anche all’abitacolo e alla comodità. Si integrarono cuscini regolabili in altezza su sedili Club imbottiti e i nuovi sedili letto si potevano ora regolare non solo longitudinalmente, ma anche in altezza e lateralmente.
Vennero installate anche poltrone di vimini, mentre frigorifero, bar di bordo, toilette, tavolini ribaltabili, luci di lettura, guardaroba e la radio non tardarono a fare il loro ingresso nell’autobus.
Questo libro illustra le varie carrozzerie per autobus prodotte dall'azienda Kässbohrer tra il 1929 e il 1941. I contributi testuali di Otto Kässbohrer forniscono una panoramica dei vari progetti di questo periodo.
Kässbohrer-Omnibusse 1929-1941 conta 398 pagine e ben 420 immagini.
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