LA COLLINA DEGLI AUDACI

Name: LA COLLINA DEGLI AUDACI
Brand: Asi
SKU: 9788898344192
Price: 32 EUR
Availability: InStock

STORIA DEL CIRCUITO DI POSILLIPO E DEL GRAN PREMIO DI NAPOLI DALLA MASERATI DI TAZIO NUVOLARI AI TRIONFI DELLA FERRARI

Nobile Massimo , Troise Sergio

Editore: Asi

Lingua: Italiano

Categorie:

Circuito di napoli

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Nel libro edito dall’ASI, scritto a quattro mani da Massimo Nobile e Sergio Troise, viene ricostruita la storia del Gran Premio di Napoli, 19 edizioni svoltesi tra gli anni Trenta e i Sessanta su un circuito cittadino allestito sulle strade della collina di Posillipo, nella zona alta della città, definita dagli autori “La collina degli audaci”. Un modo per sottolineare le imprese tutt’altro che banali compiute da grandi campioni dell’automobilismo, primo tra tutti Tazio Nuvolari, vincitore della prima edizione nel 1934. Dopo di lui, fino ai ruggenti Sessanta, non sono mai mancate partecipazioni di prestigio, tra le quali Nino Farina, primo campione del mondo di Formula 1, Manuel Fangio, cinque volte iridato, Alberto Ascari (due volte). Spulciando tra le tante curiosità, il libro svela che tra le insospettabili comparse cimentatesi a Posillipo non sono mancati nomi celebri del mondo dell’auto e dello sport, come il carrozziere Nuccio Bertone o il campione di bob Eugenio Monti. Viene reso omaggio, naturalmente, anche ai tanti piloti napoletani: tra gli altri, Maria Teresa de Filippis, napoletana purosangue e primadonna della Formula 1, giunta seconda nella categoria Sport nell’edizione del ‘56. L’Archivio Parisio, l’Istituto Luce ed alcune collezioni private hanno fornito materiale storico di straordinario interesse, dal quale sono state tratte oltre 450 immagini. Partendo proprio da queste, gli autori sono riusciti a ricostruire tutte le diciannove edizioni della corsa con dovizia di particolari: per ogni edizione non mancano classifiche, record, cronache, ma anche curiosità, retroscena e immagini di contorno sospese tra sport, glamour e passione per i motori. Un quadro d’insieme che colma un vuoto nella storia delle corse italiane e rende omaggio a una città dal passato glorioso: “La Collina degli audaci” è anche il ritratto di una “Napoli da Gran Premio” che purtroppo non c’è più.