Quando il nuovo proprietario della Lancia, Carlo Pesenti, arrivò nel 1955 nella sede di Via Monginevro a Torino, lo sviluppo del prestigioso modello Flaminia era ben avviato.
Costruito sulla base della precedente Aurelia, ma realizzato con nuovi stampi e un design fresco di Pininfarina, leader nel settore, fu lanciato sul mercato con campagne pubblicitarie e promozionali all'avanguardia, nell'ottica di una rinnovata visione commerciale che Pesenti pensava per la storica azienda.
Tuttavia, delle "tre F", capisaldi del nuovo piano industriale, le Lancia Flavia e Fulvia misero presto in ombra la Flaminia.
Ma non fu dimenticata, e l'interesse per la sua storia si riflette nella crescente attenzione da parte degli intenditori e dei media specializzati in auto d'epoca. Nonostante ciò, un libro sulle origini della Flaminia mancava sugli scaffali di molti lancisti.
Ecco perché l'autore e storico della Lancia Wim Oude Weernink ha raccolto la sfida, e si è concentrato sui primi passi delle soluzioni tecniche, analizzando il nuovo approccio radicale al design e una strategia di marketing basata su diverse opzioni di carrozzeria.
La presentazione della Flaminia GT, carrozzata dalla Touring, al Salone di Torino del 1958, sorprese la comunità automobilistica nazionale. Ebbe un discreto successo, con tre varianti di modello complementari.
E poi c'era la Flaminia Sport, una classica icona italiana. Solo 526 Flaminia, con carrozzeria Zagato, furono prodotte, in varie configurazioni e stili. Ma divennero i modelli Lancia più popolari e ricercati degli anni Sessanta.
Anche la storia sportiva sembrava qualcosa di mai raccontato, compresa la creazione della Squadra Corse HF che negli anni successivi riscosse tanti successi nei rally internazionali.
Il libro ha voluto utilizzare il maggior numero possibile di illustrazioni originali, perché collocano meglio la Flaminia nel suo tempo - da Miss Italia che presenta il modello alla stampa, a una Flaminia Coupé che vince la sfida europea delle auto da turismo.
Comprese molte immagini storiche inedite e materiale artistico a stampa, per gentile concessione di archivi, collezioni private e rinomati istituti storici.
Accedi o registrati per scrivere la tua recensione
Tallillo Antonio - Tallillo Andrea