All'età di vent'anni, nel 1956, Charles Howard decise di diventare antiquario. Aveva solo 35 sterline, non aveva conoscenze di antiquariato né contatti nel settore, ma ottenne un successo quasi immediato.
Sedici anni dopo abbandonò il commercio di porcellane cinesi, diventato il pilastro della sua attività di antiquario, per dedicarsi al commercio di auto d'epoca e classiche, campo che lo affascinava fin dall'infanzia.
In riferimento all'attività di commerciante d'auto, gli piace un po' sfacciatamente paragonarsi al grande Lord Duveen. Ammette che il paragone non è tanto in termini di fama o successo finanziario, ma semplicemente per l'incredibile numero d'automobili che sono oggi considerate capolavori dei primi cinquant'anni di produzione automobilistica e che sono passate per le sue mani.
Egli annovera decine di vetture di quel periodo del valore di 3-5 milioni di sterline e più, che ha acquistato e venduto o ha trattato come intermediario e che, in molti casi, ha guidato per lunghe distanze verso destinazioni esotiche.
Le sue insolite avventure in questo mondo magico sono descritte con onestà e arguzia ed egli esprime le sue opinioni con franchezza su molti argomenti.
Charles Howard an Autobiography è stata pubblicata nel 2014.
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