Mon Ami Mate è la storia di due dei migliori e più carismatici piloti britannici, Mike Hawthorn e Peter Collins. Nel corso degli anni Cinquanta hanno contribuito in modo determinante a portare la Gran Bretagna alla ribalta delle corse internazionali e, nel 1958, Mike è diventato il primo campione del mondo di questo Paese.
In questa straordinaria doppia biografia, Chris Nixon ripercorre le loro brevi ma intense storie con l'aiuto di decine di persone che li hanno conosciuti e presenta un ritratto sincero dei due amici che va ben oltre il mero catalogo di resoconti di gara che costituisce troppe biografie di corse.
Mon Ami Mate analizza in modo approfondito i problemi di Mike con le autorità, sorti a causa del suo periodo di servizio militare (o della sua inadempienza); esamina in dettaglio il suo ruolo nel disastro di Le Mans del 1955 e rivela per la prima volta l'esistenza di un figlio illegittimo.
Mentre Mike ha scritto due brevi volumi autobiografici, non è stato scritto assolutamente nulla di sostanziale su Peter prima o dopo la sua morte. Con l'aiuto delle memorie inedite del padre e delle lettere e dei ricordi della vedova Louise, Chris Nixon è riuscito a colmare questo vuoto.
Sebbene i due giovani si siano incontrati spesso nei primi anni Cinquanta, la loro grande amicizia è iniziata solo quando hanno unito le forze alla Scuderia Ferrari nel 1957. Il vero inizio è stato quasi certamente a Monaco, quando si sono imbattuti per la prima volta nell'espressione "mon ami mate", nella popolarissima striscia a fumetti "Four D Jones" del Daily Express.
L'amicizia crebbe rapidamente e, con la moglie di Peter, Louise, che fungeva da madrina, divenne un elemento consolidato della scena delle corse europee, fino alla prematura scomparsa di Peter durante il GP di Germania del 1958.
Mike fu sconvolto dalla tragedia, ma continuò a correre e uscì vittorioso dalla sua sfida stagionale con Stirling Moss per il Campionato del Mondo. Dopo aver conquistato il titolo, Mike si ritirò dallo sport in cui aveva avuto un ruolo così importante e scrisse la seconda parte della sua autobiografia, Champion Year, che dedicò a "Mon ami mate, Peter Collins". Pochi giorni dopo aver consegnato il manoscritto al suo editore, Mike morì in un incidente stradale.
Ricco di nuove informazioni e illustrato con quasi 300 immagini, la maggior parte delle quali inedite, Mon Ami Mate non è solo la biografia di due uomini straordinari, ma anche una sorta di storia del primo decennio di corse automobilistiche europee dopo la Seconda Guerra Mondiale. E, di rimando, è anche un bel tributo a tutti coloro che hanno partecipato a quella epoca straordinaria.
378 pagine. Testo in inglese.
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