Nelle intenzioni degli autori questa pubblicazione non vuole essere, come non è, un “Libro sulla Targa Florio”.
Piuttosto, si è soltanto pensato di realizzare una semplice raccolta di storie, di aneddoti, di episodi particolari, di Targa Florio, quindi senza alcuna velleità di ricerca storiografica, ma con e per il piacere di condividerne i contenuti con gli amici appassionati.
Questo “taccuino di storie”, infatti, ha tratto alimento da ricordi personali, di semplici appassionati spettatori, di piloti protagonisti in Targa, o da memorizzate evidenze di vecchie cronache giornalistiche.
E tutto ciò, beninteso, senza volere – e potere – trattare tutto, esaustivamente. Chissà quanti protagonisti, quanti altri innumerevoli episodi, attendono di essere consegnati alla scrittura. Non a caso, per scelta precisa, è stato circoscritto l’arco temporale del percorso di narrazione dal 1960 al 1977, giusto per tentare di raccontare, con semplicità e leggerezza, taluni episodi di quelle edizioni di Targa che, in tutto o in parte, abbiamo avuto la fortuna di poter direttamente vedere, da piccoli bambini prima, da ragazzi poi, ed infine da uomini maturi.
La Targa, ne siamo più che consapevoli, consentirebbe di rievocare migliaia e migliaia di episodi, ma dobbiamo necessariamente limitarci. E chissà, magari, in futuro, potremmo anche continuare.
Speriamo in una buona vostra lettura e, soprattutto, di aver trattato l’argomento si con leggerezza, ma al tempo stesso con rispetto, come la “Targa” deve assolutamente meritare, nella speranza di non essere incorsi in errori o imprecisioni, vero incubo di ogni autore.
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