L'Hesketh Racing fu un autentico miracolo nel mondo dei Gran Premi. In un'epoca di crescente commercializzazione e di auto che avevano abbandonato i colori nazionali delle corse a favore dei loghi degli sponsor, la squadra era finanziata da Lord Hesketh, un patriota ventiduenne determinato a portare il suo giovane e promettente pilota, James Hunt, alla gloria nel Campionato del Mondo.
La loro vettura si distingueva in pista grazie alla livrea di colore bianco candido, e la squadra, nel paddock, per la sfarzosa ospitalità, i suoi elicotteri e yacht e il suo contagioso senso del divertimento.
Ma dietro questa immagine c'era una squadra estremamente professionale, sapientemente organizzata da Bubbles Horsley e composta da autentici talenti come il designer Harvey Postlethwaite, l'ingegnere Nigel Stroud e il capo meccanico Dave "Beaky" Sims.
Dopo essere arrivato in Formula 1 nel 1973 con una March a noleggio, l'Hesketh Racing si impegnò a costruire una propria vettura, che vinse l'International Trophy del 1974 a Silverstone e il Gran Premio d'Olanda del 1975 a Zandvoort, proiettando James Hunt nell'Olimpo della Formula 1.
Superbears racconta per la prima volta l'incredibile storia dell'Hesketh Racing, "the biggest little team in the world" che ha catturato l'immaginazione degli appassionati di tutto il mondo grazie al suo approccio unico e al suo famoso logo dell'orsetto, e che continua a essere uno dei nomi più evocativi e carismatici nella storia della Formula 1.
264 pagine e oltre 280 immagini.
Accedi o registrati per scrivere la tua recensione
De Silvestri Fosco
Maglieri Claudio - Forti Gianfabio